LOG n°1
Il comandante Jokonnoh se ne stava al buio, fissando i tenui bagliori provenienti dalle rovine Guardian. Aveva parcheggiato il “Giamburrasca” a poche centinaia di metri da quella che sembrava essere l’unità centrale, il core di stoccaggio dei dati di guerra dell’antica civiltà, insomma, quello che lui chiamava il coso con la palla luccicante che sprizza scintille. L’uso di termini scientifici non era mai stato una sua priorità, gli piaceva parlare in maniera semplice, forse anche troppo, ma voleva che anche un bambino di sei anni potesse comprendere le sue parole. Sentiva strani rumori provenire da quelle antiche vestigia; si propagavano attraverso il suolo fin nella cabina di pilotaggio, strisciando lungo i carrelli di atterraggio del DBX fino alle orecchie del comandante. Non poteva essere altrimenti visto che l’atmosfera di quel remoto pianeta si era dissolta da millenni… oppure erano nella sua testa? Magari era rimasto a guardare le macerie troppo a lungo e il cervello gli cominciava a fare dei brutti scherzi. Eppure ci avrebbe giurato che quei sinistri suoni fossero reali, mai i sensori non rilevavano nulla di attivo su quel pianeta morto. L’unica cosa che si era mosso erano i piloni di energizzazione che il comandante aveva riattivato a suon di plasma rovente. Sicuramente ci sarà stato un altro modo per riattivare il core dei dati, ma al momento riempire di proiettili ad alto potenziale energetico quei pilastri era risultato più pratico e divertente, certo roba da far accapponare la pelle degli scienziati di mezza bolla, ma dopotutto “se non si rompono, non se ne accorge nessuno”, no?. Le sentinelle che infestano tutti i siti Guardian non avevano fatto una fine migliore, erano cadute sotto i colpi del SRV “donando” alla scienza alcuni utili materiali di ricerca. All’improvviso il comunicatore emise il suo classico segnale, il cuore del Comandante ebbe un lieve sussulto e subito si riprese dallo stato di meditazione in cui era caduto, la tetra atmosfera sembrava essersi diradata. Jokonnoh passò delicatamente le dita della mano destra sugli olocomandi attivando la ricezione della chiamata; il volto del Capitano Astinius si formò nell’aria, proiettato quasi di fronte il suo viso: “Ma dove di ti sei cacciato?”
“Ciao Astinius”
“Ricordati che sono sempre un tuo superiore, siamo scienziati, colleghi ed amici, ma almeno un po’ di gerarchia...”
“Ciao Capitano Astinius”
“Ma… lasciamo stare”
Astinius socchiuse gli occhi, conosceva abbastanza Jokonnoh da convincersi a fermarsi al “Ma” ed evitare una discussione inutilmente prolissa e infruttuosa.
“Insomma dove sei? Ho dovuto chiedere a “tu sai chi”… di farmi dare in prestito, per così dire, questa linea criptata a lunga gittata e SAI quanto odi chiedere a “tu sai chi” di usufruire di servizi DVC confidenziali”
“Dici sul serio? Addirittura hai chiesto alla DVSEO? Allora deve essere importante”
“Oh, perfetto, adesso sveliamo via olocom i segreti di tutta la DVC!”
“E dai, è una comunicazione criptata, se non siamo sicuri delle comunicazioni DVSEO, allora non è DVSEO”
“Ah beh, allora… sarebbe un ottimo slogan per una pubblicità…” Astinius sollevò il capo tirando un sospiro ed ingoiando improperi vari.
“Ascolta, sei ancora in giro per siti Guardian?”
“Si, sono su Synuefe ZL-J D10-109, pianeta E-3… io l’ho ribattezzato Giorgio, per comodità. Ho appena finito di… raccogliere materiali dalle sentinelle e dati dalla palla luminosa”
“Non voglio sapere i particolari, comunque non andare ancora via. Abbiamo avuto l’ok dal consiglio per il D.R.E.A.M.”
“Devo dormire?”
“D.R.E.A.M. Jo, la Divisione Ricerca Eso Archeologia e Mappatura!!!”
Gli occhi di Jokonnoh si spalancarono, aveva oramai accantonato quella pazza idea di aprire una banca dati dei siti Guardian e mappare tutti i siti conosciuti cha avessero rilevanza tecnologica.
“Quando? Dove? Come?”
“Subito! Io sono già in viaggio per…”
“Io mi prendo cura delle banche dati di guerra, comincio da qui. Mandami l’elenco completo dei siti scoperti fin’ora”
“Ecco stavo per dire… in viaggio per tutto il resto dei siti”
Astinius abbozzò una risata, aveva già prevista la risposta di Jokonnoh
“Non ti smentisci mai. Sempre a scoprire nuove cose per sparargli contro! Dovresti fare richiesta per l’area combattenti”
“Si? Ma A.S.E. non era Area Scienza ed Esplosioni?”
“Qualcosa del genere…”
Astinius riprese un aspetto serioso tirando su l’angolo sinistro della bocca.
“Ci sentiamo fra un po’ Jo, buon lavoro”
“Buona fortuna la fuori... vecchio!”
“Vecchio un ca...”
Jokonnoh terminò bruscamente la comunicazione, aveva la faccia riempita finalmente da un sorriso. Sarebbero potuti andare avanti per ore a prendersi in giro, solo per il gusto di farlo; tuttavia il dovere chiamava. Era il momento di dare il vita al sogno.
FINE LOG