[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

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Frigna the Hutt
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[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

Messaggioda Frigna the Hutt » giovedì 7 settembre 2017, 19:45

28 Agosto 3303
HQ Ammiragliato DVC - Guidoni Dock - Wolf 1230

Dopo il colloquio avuto con @Sawyer si è rafforzato il convincimento della bontà del progetto. Mi dirigo vacillante verso i quartieri dell'ammiraglio, al livello 32 della stazione spaziale. Il brandy laviniano fa sentire il suo effetto. Non ne avrei dovuto bere così tanti bicchieri con l'ammiraglio di flotta!

Arrivato in ufficio detto tutto in un fiato il comunicato (vedere il post http://www.davincicorp.it/forum/viewtopic.php?f=43&t=2044). Il computer holo-sensoriale proietta davanti a me le parole, che rileggo più volte. Infine mi decido e do l'ordine:
<<Inviare al Capitano DVSEO Ammiraglio @Asamith, ovunque sia. Grado di riservatezza: massimo>>
L'interfaccia holo-sensoriale è programmata per essere sobria e efficente. I codici di criptazione sono approvati dalla DVSEO e i canali nascosti più che sperimentati: <<Messaggio inviato Ammiraglio. Vuole ricevere la notifica di avvenuta lettura?>> <<Ovviamente>>
Sospiro pronfondamente. Ora veniva la parte più difficile.
<<Apri una comunicazione con il quartier generale ACI a Ti Wa su Ingstad City. Chiedi del capitano @FBO80>>

Dopo alcuni istanti la voce dell'interfaccia risponde <<Il Capitano FBO80 è in linea. Apro la comunicazione>>. Sulla poltrona davanti a me compare la proiezione olografica del pilota, la divisa puntualmente in disordine, l'espressione del volto corrucciata.
<<Frigna. Cos'è accaduto stavolta?>>
<<Ciao FBO. Nulla di irreparabile>> Sorrido, cercando di stemperare la tensione. <<Volevo comunicarti che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il tuo piano di espansione a Ka#####>>
<<E ci mancherebbe altro! Quel branco di civili non sanno neanche di cosa stiamo parlando!>>
<<La vice-presidente Kayli Morse era molto entusiasta. Sembrava avesse un orgasmo in corso>>
<<Bene. Allora procedo con la scaletta degli ordini..>>
<<Aspetta FBO. C'è un altra cosa..>> Il capitano ora mi guarda preoccupato. <<Dimmi>> Gli spiego le stesse cose dette alcuni minuti prima a Sawyer. FBO ha una reazione meno entusiata. La mezz'ora successiva la passiamo a vagliare i pro e i contro di una politica espansionistica troppo aggressiva. Capisco che lui non condivide affatto la mia visione delle cose. <<Ad ogni modo, Frigna>> conclude <<Non sarò io a mettermi di traverso al progetto. Sia chiaro che i miei uomini dell'ACI non saranno disponibili per porcate politiche>>
<<Stai sereno FBO. A quello ci penserà la DVSEO>> Il viso di FBO è tutt'altro che entusiasta. Potesse sputare al suolo lo farebbe. Ma probabilmente lo farà dopo, chiuso il collegamento. Ci congediamo e per la seconda volta emetto un profondo sospiro.
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[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

Messaggioda Frigna the Hutt » sabato 23 settembre 2017, 17:15

15 Settembre 3303
HQ Ammiragliato DVC - Guidoni Dock - Wolf 1230

<<Computer, apri una conversazione protetta con l'ammiraglio @Asamith>>
<<Operazione in corso. Attendere, prego. Operazione in corso. Si rilevano problemi di accesso ai canali riservati>> Accidenti! Impreco fra me. Da quando @mamurra ha lasciato il Dipartimento di Logistica&Reti (L.N.D.) nulla funziona più come prima.
<<Mi scusi Ammiraglio>> La voce di Janis Joplin si sovrappone a quella dell'interfaccia holo-empatica <<Non so come sia potuto accadere! Fra qualche istante avrà la sua.. ah.. ecco..>> Una scarica elettrica interrompe la voce. Immagino l'ingegnere folgorato, e mi rallegro dell'idea.
<<Ammiraglio, comunicazione aperta, l'ammiraglio è in linea>> subentra la voce dell'assistente. Un ologramma prende forma dall'altra parte della scrivania: la sagoma dell'ammiraglio DVSEO, reso quasi irriconoscibile da un travestimento eccentrico.
<<Ma porca di quella puttana! Si può sapere ora che cazzo c'è!>>
Arcuo il sopracciglio destro. Attendo alcuni istanti prima di ribattere <<Ti sembra questo il modo di rispondere! Sei sotto copertura?>>
<<Si. A fare il lavoro sporco. Il tuo s'intende..>> Mormora sogghignante, abbassando la voce <<Scusami ma sono giorni che parlo così. Se scoprono chi sono realmente con la mia pelle ci fanno i sedili per i piloti>>
Annuisco comprensivo <<Quindi come procede l'operazione?>>
<<Tutto secondo i piani. I tuoi analisti avranno certamente registrato i risultati, sulle variazioni di influenza nei sistemi interessati. Fra poco chiudiamo e c'è ne andiamo>>
<<Perfetto. E l'obbiettivo secondario è stato raggiunto?>>
<<Affermativo>>
<<Ottimo. Passo e chiudo. Vedi di non prenderci troppo gusto!>> Chiudo il collegamento.

23 Settembre 3303
HQ Ammiragliato DVC - Guidoni Dock

<<Signore. Il pilota è arrivato>> <<Fallo passare>> Rispondo all'impiegato della reception. Dopo che tutti gli altri ufficiali si sono dotati di segretarie dalle spiccate qualità femminili, ho deciso di agire altrimenti assumendo segretari maschi e poco accondiscendenti. Mi alzo in piedi per andare ad accogliere @Vroxigar all'ingresso del mio studio <<Benvenuto Capitano!!>> Gli porgo la mano, ricambiando la ferrea stretta. L'ufficiale è in perfetta tenuta da pilota, appena attraccato in stazione. Il viso appare stanco, tumefatto in alcuni punti, con qualche cicatrice quà e là.
<<Ha vissuto una notte brava?>> accompagnandolo alle poltrone simil-pelle-sensoriali, che si conformano attorno alla struttura corporea di chi ci si siede.
<<Diciamo così, Ammiraglio>> sorride Vroxigar, con una leggera ritrosia.
<<Non si preoccupi, so tutto. Spero che Asamith non l'abbia strapazzata troppo>>
Il comandante si porta una mano alla nuca, sogghignando <<Il giusto Ammiraglio. Come mai voleva che ci incontrassimo così urgentemente?>>
<<Tempo al tempo. Risponda prima ad una domanda: come ha vissuto questa missione? Che per'altro, mi dicono gli analisti, ha avuto successo..>>
<<Che dirle? Definirla un piacevole diversivo sarebbe come sminuirla. Certo! Il pericolo accompagna sempre noi piloti. Nello spazio profondo può succedere di tutto. Però una cosa diversa andarseli a cercare, i guai intendo. Queste cose in accademia non vengono insegnate! Però ho fatto volentieri la mia parte, per la Corporazione intendo, anche se ce la siamo vista brutta, più di una volta>>
Annuisco ascoltando il comandante ASE <<Bene. L'importante è aver raggiunto lo scopo, e aver portato la pellaccia a casa!>>
<<Perdoni Ammiraglio>> s'intromette Vroxigar <<C'è un pensiero che vorrei esprimere a voce alta: in quale modo provocare delle guerre, fomentare rivolte e altre cose simili, può essere di aiuto alla causa?>>
Sospiro intrecciando le mani sul tavolo holo-sensoriale e fissando serio il pilota <<Ha mai sentito l'espressione "Homo homini lupus">> Poi proseguo vedendo la reazione spersa dell'uomo <<E' un antico proverbio di origine terrestre. Significa più o meno che tutti gli uomini sono bestie feroci, pronti a sbranarsi a vicenda. Lo spazio è immenso, ma quello colonizzato non è così grande. Diventare una grande fazione significa attirare su di se l'attenzione di tanti soggetti, molti dei quali non sono benevoli. Perciò è meglio anticipare le mosse degli avversari, prima di incorrere in sorprese spiacevoli. Può suonare crudele. Ma la grandezza presume grandi responsabilità. Comprese il dover compiere scelte dolorose, o, per la morale comune, discutibili. Mi sono spiegato?>>
<<Si. Ammiraglio>>
<<Bene. Sono lieto che capisca. Anche perchè d'ora in avanti questa responsabilità sarà anche sua>> Mi alzo in piedi raggiungendo @Vroxigar e gli porgo la mano e il braccio destro <<Il Consiglio di Sicurezza della DVC ha votato favorevolmente per il suo ingresso fra i Consiglieri. Benvenuto consigliere Vroxigar>> Il capitano apre la bocca sorpreso. Dopo una incertezza iniziale si alza e ricambia la stretta al braccio, fissandomi in modo risoluto...
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[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

Messaggioda Frigna the Hutt » venerdì 17 novembre 2017, 22:44

17 Novembre 3303
HQ Ammiragliato DVC - Guidoni Dock - Wolf 1230

Cammino veloce. Dietro a me l'allievo ufficiale che mi sono riservato come segretario personale e, un po' dietro, Janis Joplin, l'ingegniere della sezione L.N.D., che sostituisce temporaneamente @mamurra. La curvatura dolce del corridoio segue il profilo della stazione. In pochi minuti arrivo a destinazione: la nuova sala del Consiglio di Amministrazione della DaVinci Corporation. L'ho fatta costruire al livello 28, quello dei servizi e dell'intrattenimento, in sostituzione a quella precedente, ormai inadatta. Questa, dovendo ospitare i rappresentanti di tutti i sistemi sotto il controllo DaVinci, è molto più spaziosa e raffinata. L'ambiente deve comunicare la potenza della corporazione.

Appena entro nella sala, il brusio cessa improvvisamente, e tutti gli occhi sono puntati su di me. <<Buongiorno Signori, state pure comodi>> Dico attraversando rapido la sala e andando a prendere posto, quello più importante s'intende. Alla mia destra e alla mia sinistra ci sono due gradinate, semicircolari, sui cui scranni siedono i rappresentanti civili dei sistemi e delle stazioni. Alcuni sono holo-proiezioni. La sala è comunque piena. Ci sono quasi una cinquantina di individui. Accanto a me, alla tribuna centrale, oltre a Janis e al segretario, siede la vicepresidente Kayle Morse, mentre lo scranno del presidente è come al solito vuoto.

Prendo la parola: <<Signori. Come sapete le elezioni a Chinas ci ha visti vittoriosi contro le Chinas Limitated>> Un applauso spontaneo irrompe nella sala. <<In realtà sono state nulla più di una formalità, data la disparità di potenza fra le corporazioni. Gli utili saranno ugualmente ripartiti fra i soci, una volta detratte le spese di propaganda e la quota riservata al comparto militare. La strada verso l'espansione nel sistema di K####### procede veloce. Chiedo all'ingegniere capo Janis di mostrare i grafici.>> La donna si alza, una figura esile e sgraziata. Una serie di immagini holo-grafiche prendono forma nello spazio centrale libero: numeri, percentuali, colonne, linee che s'intrecciano e si allontanano. Janis snocciola i dati come se non avesse mai fatto altro. Assomiglia ad una registrazione riprodotta a velocità aumentata. Quei dati li conosco bene. Ascoltarli per l'ennesima volta mi procura un leggero assopimento. Vengo riportato alla realtà da una domanda improvvisa.

<<Mi pare ingegniere che ci sia stato un leggero rallentamento delle espansioni della DaVinci e che ultimamente la nostra flotta sia stata chiamata in causa per taluni "aggiustamenti" nei nostri sistemi>> E' la rappresentante dei coloni di Hiranyaksha a parlare. Janis balbetta, avendo perso in un attimo tutta la sua precedente sicurezza. Le faccio cenno e intervengo io: I rallentamenti di cui parla erano stati ampiamente previsti, per dare tempo alle nostre truppe di riorganizzarsi e di rafforzare il nostro controllo sui sistemi appena conquistati>> <<Capisco Ammiraglio. Tuttavia la DaVinci ha perduto quote di mercato in alcuni sistemi, quote considerevoli. Avrà sicuramente preso in considerazione l'ipotesi di politiche aggressive da parte di terze parti? E' un caso che i sistemi colpiti siano quelli confinanti alla bolla di Antal?>>. L'obbiezione non mi sorprende. La rappresentante è simpatizzante di Delaine, e i Kumo sono agli antipodi di Utopia. In realtà dai Kumo Crew, descritti come anarchici e pirati, non abbiamo mai avuto problemi, nella gestione dei nostri sistemi. Da Utopia invece.. <<Utopia persegue la concordia e la pace galattica. Non credo avremo mai problemi, da parte loro. Ricordo che combatterono al nostro fianco per la conquista di Guidoni Dock. Comunque la flotta tiene costantemente monitorata la situazione. L'ipotesi di potenziali minaccie è sempre sul tavolo. Siamo una delle più influenti fazioni minori. Non ci illudiamo di rimanere invisibili. >>. La rappresentante di Hiranyaksha mi fissa intensamente, senza ribattere. Cedo la parola a Kayne che inizia a sciorinare dati sulle merci e gli accordi commerciali nella bolla DaVinci. La riunione prosegue sonnecchiosamente.

Più tardi...

Al riparo della schermatura del mio ufficio avvio una chiamata, su canale criptato. Dall'altra parte mi risponde una voce cupa e roca, dal tono evidentente infastidito <<Siiii?>> <<Mi spieghi cosa caspio stai facendo?>> Un attimo di silenzio intercorre, prima che l'altro ribatta, sorpreso. <<Che intendi dire? Guarda che non ci sei solo tu che lavora. Se ti dicessi da dove rispondo... ma lasciamo perdere. E' successo qualcosa che debba sapere?>> <<Il Consiglio di Amministrazione si è allarmato per i cali di influenza in alcuni sistemi.. Ma non è per questo che ti chiamo. O meglio non solo per questo. Janis mi ha mostrato dei dialoghi sospetti fra un nostro pilota e un tuo contatto. Mi pare tu stia cercando nuovi adepti. Il suo nome è @Leander Arivoth >> Una risata esce dal commutatore della ricevente holo-sensoriale <<Ah! Ah! Ah! Quella Janis è troppo in gamba. Peccato che Mamurra l'abbia riservata per sè. Solo avesse più carne in corpo... Ad ogni modo cosa vuoi dirmi? Che debbo lasciare perdere?>> <<Accidenti a te @Asamith. Sulla DVSEO hai carta bianca. Ma, per dio, di ai tuoi scagnozzi di essere più circospetti. Un incontro nel retro del New Atomic Bar? Roba da olo-movie del XX secolo!>> <<Ho capito Frigna. Però visto che classe? E poi è tutta scena, per mettere alla prova i pischelli. Hai altro da dirmi? Sarei impegnato...>> <<Si. So che i ragazzi hanno lavorato bene. Però i nostri avversari non dormono. E noi dobbiamo essere più svegli di loro. C'è un altro bersaglio. Uno vicino. Un bersaglio delicato>> Dall'altra parte un attimo di esitazione, prima di rispondere secco: <<Ho capito. Il Consiglio di Sicurezza è d'accordo>> <<Hai un altra domanda? Lo sai anche tu che va fatto... con la massima riservatezza possibile. Come al solito...>> <<Come al solito se verremo scoperti saranno cavoli nostri>> <<Ecco, bravo!>>.
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[Diario di bordo del CMDR Frigna the Hutt] Un altro giro di laser

Messaggioda Frigna the Hutt » mercoledì 6 dicembre 2017, 18:42

6 Dicembre 3303
Località sconosciuta

Lo ammetto. Quando sono alla guida dello scarab me la spasso un mondo. In particolar modo sui pianeti ghiacciati e desertici, dove posso accelerare al massimo, e lanciare il veicolo in testacoda vorticanti. Ma anche su lune rocciose, arrampicandomi su pendii sempre più scoscesci, fino al limite del capottamento. Questa volta ero appena atterrato, su questa luna insignificante, attirato da un POI particolarmente intenso. Nulla di che, in realtà. Qualche canister abbandonato e un paio di droni di sorveglianza. Sono lì, indeciso se stivare o meno, quando il radar segnala una nave in avvicinamento. Osservo il puntino, in attesa di ulteriori informazioni. In genere si tratta o delle forze di sicurezza locale che pattugliano il pianeta oppure di liberi piloti che, come il sottoscritto, scansionano il suolo alla ricerca di materiali: scansionano velocemente la nave e, se non sei un ricercato galattico, passano rapidamente oltre. Questa volta il puntino non si tiene a distanza. Anzi, si avvicina, iniziando le procedure di allunaggio. Allarmato sto per attivare le procedure di identificazione dell'intruso quando una voce impera dal commutatore vocale del srv:
<<Ammiraglio, perchè se ne va in giro tutto solo? Non sa di essere un bersaglio fin troppo facile?>>
<< @Asamith , brutta testa di cazzo! Mi hai fatto quasi venire un infarto!>> Sbraito nell'interfono mentre osservo il profilo della Nostra Signora dei Misteri atterrare a poche centinaia di metri dalla Nostra Signora delle Grazie. La superba corvette federale appare come un rapace notturno pronto ad aggredire la, più modesta, anaconda. In tale evenienza non avrei avuto dubbi su chi l'avrebbe spuntata. Sto per domandare come abbia fatto il Capo della DVSEO a rintracciarmi su quel misero pianeta. Ma ritengo la richiesta oziosa. Perciò preferisco un approccio pratico:
<<Lo sai che mi prude il culo se rimango troppo a lungo a Guidoni, ho bisogno di rilassarmi guidando qualcosa; perchè mi cerchi? E' successo qualcosa?>>
<<Raggiungimi a bordo, Frigna. Ci sono fin troppe orecchie pronte a intercettare questo tipo di notizie>>
Detesto quando Asamith fa il misterioso. Talvolta al limite della paranoia. Ma devo concedergli di fare bene il suo lavoro, anche se la gente non sa fino in fondo cosa egli combini. Ed è meglio che non lo venga a sapere..

Dirigo lo scarab al ventre della grossa nave e salgo la rampa d'accesso. L'interno della corvette normalmente presenta un arredamento standard. La Nostra Signora dei Misteri è costellata di pannelli e console aggiuntive, vani e attrezzature delle più disparate. In effetti Asamith ha sempre considerato la nave il vero quartier generale della DVSEO, più che una fregata da battaglia.
<<Siediti, e ascolta>> Mi dice, in tono pratico e conciso come sempre. Il viso invecchiato da mille battaglie mi fissa con quegli occhi grigi, da predatore. La pelle è un reticolato di rughe. Ma nulla della postura sembra suggerire debolezza o reticenza: <<Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati. L'A-team ha funzionato. Abbiamo indotto le elezioni nel sistema degli ###classified###. Probabilmente le vinceranno. Ma ciò rallenterà i loro progetti. In più nel sistema di###classified###la situazione sta precipitando verso la guerra civile e, con una spintarella discreta, potremmo far perdere l'armonia ai nostri amici, tu sai chi>> Mi strizza l'occhio. E, giuro, mi sembra di aver colto un accenno di ghigno soddisfatto.

Lo osservo assorto, mentre mi liscio la barba del viso. L'uomo di fronte a me sembra più anziano. In realtà abbiamo la stessa età, anche se, le cicatrici del tempo sembrano aver inciso più profondamente il suo aspetto.
<<Ottimo. Ciò che conta sono i risultati. I mezzi poi, con i quali si ottengono...>> Con la mano faccio un gesto nell'aria. <<Sono secondari. Il tuo team ha lavorato bene, e con discrezione. Non si è sentito eco di sospetti, che possano ricadere su di noi..>>
<<Ci hanno contattato il centro di coordinamento interforze dei federali. E anche un gruppo di piloti fuoriusciti da ###classified###. Quando gli interessi iniziano ad essere convergenti. Beh, iniziamo ad attirare attenzione>>
<<Inevitabile. E in gran parte previsto. Ovviamente dobbiamo volgere tutto questo a nostro beneficio. Ma cosa te lo sto raccomandando a fare? Piuttosto voglio metterti al corrente di due progetti, due ulteriori obbiettivi, a cui sto pensando a lungo in questo periodo>>.
Asamith mi fissa, forse sorpreso, forse no. Difficile interpretare l'espressione del viso. Attende che prosegua.
<<Il primo prevede di chiudere le operazioni in corso, portandole a conclusione. Gli obbiettivi primari sono stati raggiunti. Quelli secondari pure, cioè creare un protocollo d'azione, alternativo e efficace, e un team in grado di attuarlo. I nuovi obbiettivi dovranno mirare più in alto, ai pezzi da novanta>>
Asamith annuisce.
<<Il secondo progetto prevede il rilancio del PSC. Dobbiamo rinsaldare l'alleanza. E così facendo rafforzare la nostra leadership. Ho in mente un progetto comune, condiviso fra tutti gli alleati. La costruzione di una base spaziale, che porti le insegne del Pegaso>>

Asamith mi guarda come se avesse pestato una gelatina xenomorfa avariata. <<Il primo punto lo capisco. E' l'inevitabile prosecuzione del lavoro sporco che mi hai assegnato. Il secondo... Un progetto comune di questa portata richiede molti sforzi, e attira la peggiore feccia della galassia.. >>
<<Più nemici, più gloria. Direbbe una delle vecchie canaglie di nostra conoscenza. Per questo pensavo di proporre un sistema solare lontano dalla nostra bolla. Un sistema equidistante dalle rispettive capitali dei membri del PSC. Un sistema che non sia di nessuno, e allo stesso tempo di tutti, idealmente al centro del settore Pegasi. Una zona che non interferisca con le principali direttrici commerciali. Le nostre navi da trasporto forniscono materiale logistico e le truppe d'assalto difendono da eventuali aggressori. Nulla di meglio per affiatare i combattenti. E se troveremo particolari resistenze... beh, il favo di miele sarà stato lanciato lontano dall'alveare, che continuerà indisturbato...>>.

Il capo della DVSEO mi fissa. Forse nella sua mente l'opzione di fulminarmi sul posto viene vagliata seriamente.
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