[Comandante, ricevo una trasmissione in entrata con priorità massima]
La voce di Ambra mi ridestò da uno stato di sonnolenza. Dopotutto, rientrato in bolla, ero tornato alla normale routine ed ero ancora intento a trasferire i dati acquisiti in esplorazione nei vari sistemi di appartenenza della Da Vinci Corp.
"Che sarà mai adesso - dissi a voce alta mentre mi trovato nell'abitacolo del mio fido Seagull, per niente provato dagli oltre 10mila LY percorsi - Ambra, visualizza il mittente".
[Signore, si tratta del Consiglio DVC, in particolare dell'ammiraglio in capo @Frigna the Hutt]
A quelle due parole sobbalzai, avendo quasi il sentore che pure il tono di voce di Ambra fosse cambiato nel darmi quella comunicazione: "Sullo schermo", dissi senza attendere nemmeno una frazione di secondo.
Tenente Feudaltuna, è convocato con la massima priorità in Sala del Consiglio per comunicazioni importanti che la riguardano
Un brivido corse lungo tutta la mia schiena fino a quasi elettrizzare un ciuffo di capelli in testa. Già la parola tenente suonava ancora nuova nella mia mente, figurarsi essere convocato dal Consiglio. Non mi sentivo così irrequieto dal mio primo incontro con l'ammiraglio @Asamith.
"Ambra, imposta la rotta e invia messaggio di ricevuta conferma"
[Affermativo]
Mi trovavo a solo un salto di distanza, dopotutto il mio Asp non aveva problemi di distanze da percorrere. Ma dovetti comunque fare una deviazione tecnica nei miei alloggi: una postilla alla comunicazione richiedeva di indossare l'alta uniforme.
Bastò poco per farmi arrivare a destinazione: "Ambra, richiedi i permessi per il docking, attracco standard".
[Negativo, signore]
"Puoi ripetere, Ambra? - esclamai - diavolo di un porco. Mi chiamano con massima priorità e poi mi negano il permesso di attracco..."
[Signore, il permesso di attracco è stato consentito, ma non a livello standard"]
"Spiegati meglio", risposi in modo ancora più irrequieto.
[Le è stato consentito l'attracco nell'area riservata alle alte cariche in visita. Insomma, a uno dei posti riservati al Consiglio e alle ambasciate diplomatiche]
Un altro brivido attraversò la mia schiena, più forte del precedente, se possibile: "Attracchiamo", dissi con un filo di voce.
Le procedure furono rapide: l'area riservata, dopotutto, era in un canale di volo interno decisamente più sgombero rispetto ai soliti moli d'attracco.
Appena uscito dall'abitacolo non ebbi nemmeno il tempo di girarmi che un attaché del Consiglio mi sussurrò di seguirlo: "Da questa parte, tenente", si limitò a dire indicandomi la strada con un eloquente, ma garbato, gesto della mano destra.
L'inquietudine stava aumentando: per uno abituato a lavorare nell'ombra la convocazione in Consiglio poteva significare poche cose e tutte - a mio parere - estremamente brutte: "Qualcosa dev'essere andato storto e vogliono la mia testa", dicevo tra me e me mentre mi addentravo lungo le paratie che portavano al quartier generale della DVC.
"Ci siamo quasi", disse l'attaché con un filo di voce. "Posso sapere il motivo della convoc...". Non riuscii nemmeno a finire la frase che venni fermato: "Le diranno tutto loro". Quel "loro" risuonava inquietante: più di una raffica di rail gun su un sidewinder nuovo di fabbrica.
Arrivai di fronte al portone di ingresso su cui campeggiava il logo vitruviano e il motto della corp: Per aspera ad astra.
"La stanno attendendo", sussurrò al mio orecchio l'attaché prima di svanire dalla mia vista.
Ero solo, lì, davanti al portone ancora chiuso.
Feci un respiro profondo: "Coraggio - dissi deglutendo a fatica - si va in scena".
Spinsi il portone a doppia anta. Un sistema ancora manuale che dava un che di importanza alla sala che mi si stava per dischiudere agli occhi.
Erano lì, seduti alle loro postazioni: tutti i consiglieri della DVC, alcuni solo conosciuti di sfuggita, altri incontrati per missioni top secret e altri ancora mai visti di persona. Al centro, imponente, si stagliava la figura di @Frigna the Hutt...
"Benvenuto", disse @Frigna the Hutt. Fu proprio lui a rompere il silenzio. Un saluto che rimbombò nella sala adornata con le bandiere ufficiali e con gli stemmi di tutte le sezioni che annoverava la Corp.
"Venga avanti, tenente", disse ancora. "Non faccia il timido, da quel che mi dicono di lei non è un ruolo che le si addice".
A quelle parole accennai un sorriso e feci qualche passo in avanti: "Ammiraglio - dissi - signori consiglieri", salutai con fare magniloquente, ma palesemente a disagio: gocce di sudore già stavano imperlando la mia fronte, anche se qualcosa - dal tono usato dall'ammiraglio - mi diceva che forse potevano trattarsi, dopotutto, di notizie non propriamente cattive.
Rimasi in piedi e attesi. Avevo gli occhi puntati addosso: da @Asamith che sogghignava sornione, passando per @CMDR floc, @Piv, @mamurra, @FBO80, @Sawyer, @Aioria, @darkorizon, @Wedge Skyrider, @Veonor, @Vroxigar. Anche i loro volti avevano un'espressione rilassata.
Inspirai a pieni polmoni, l'espressione facciale sempre tesa e in una posa rigida, marziale, forse fin troppo.
"Tenente Feudaltuna - tornò a parlare @Frigna the Hutt - le faccio intanto, a nome del Consiglio, i complimenti per la sua fresca promozione".
"Gra...". Di nuovo non riuscii a terminare la frase che l'ammiraglio mi bloccò con un gesto fermo ed eloquente della mano: "Non mi ringrazi - proseguì, non ancora perlomeno". Il cuore batteva come se fosse stato colpito da una scarica di plasma e la mia concentrazione era ormai al limite dell'esaurimento nervoso...
"Si starà chiedendo il motivo di questa convocazione", disse ancora l'ammiraglio in capo. "Grazie al cazzo, mi state tenendo sulla graticola da dieci minuti ormai", sarebbe stata la mia risposta più eloquente. Ma ovviamente venne solo pensata.
@Frigna the Hutt prese un lettore ottico e iniziò a leggere una formula che pareva standard, ma suonava comunque imponente detta da lui: "Per i suoi formidabili meriti sul campo, la sua abnegazione alla Corp - nell'iniziare la lettura nel frattempo tutti i consiglieri si alzarono in piedi - i suoi sforzi nell'arruolare nuovo personale e nell'addestramento a loro profuso - fece una pausa, guardandomi dritto negli occhi - le conferisco la nomina di consigliere". Un applauso scattò subito dopo l'ultima parola.
Il mio sguardo doveva essere tra l'incredulo e il non so che cosa nemmeno io: "Consigliere, io?", dissi tra me e me. La carica arrivava quasi come un fulmine a ciel sereno. Cercai di mantenere un dignitoso contegno: la tensione non si era ancora allentata. Al contrario: forse era addirittura aumentata.
"Può dire qualcosa, non resti imbambolato". Disse @Frigna the Hutt facendo scoppiare a ridere i restanti consiglieri.
Probabilmente ero rosso più della divisa della sezione ACI. Mi scrollai di dosso lo sguardo inebetito e iniziai a parlare: "Non so... - mi interruppi subito. Quello era il modo più stupido per iniziare una frase dopo un annuncio del genere - Ammiraglio, consiglieri - ripresi a parlare - per me è un onore essere qui e ricevere questa promozione, a dire il vero inaspettata, anche se desiderata, ammetto... Il mio impegno per la corp sarà mantenuto ai massimi livelli possibili e non rimarrete delusi". Avrei voluto proseguire chiedendo quali mansioni mi sarebbero state accordate ma il Consiglio mi interruppe: "Non è tempo per queste cose - dissero praticamente all'unisono - ora è il tempo di festeggiare. Ci sarà tempo, dopo, per parlare di cose serie. Tanto avrà molti arretrati da leggere. Forse un po' meno di altri suoi predecessori, vista la casacca DVSEO che indossa" Fu @Asamith a proferire queste ultime parole, facendomi un eloquente occhiolino.
Alcuni inservienti iniziarono a portare un sontuoso banchetto nella sala del Consiglio. I doveri potevano - per ora - attendere. Era il momento delle congratulazioni e delle pacche sulle spalle...